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EVA COSTA

 

nasce a Lucca. Nel 2005 debutta alla Biennale di Venezia (direzione artistica Romeo Castellucci) nella produzione We’re talking about Music di Alimpiev/Zhunin.Nel 2009  realizza presso la Città del Teatro (Cascina, Pisa) il suo primo progetto site-specific Shamat-il re è morto ispirato alle Città invisibili di Italo Calvino. Tra il 2009 e il 2010 collabora con Teatro del Carretto in Pinocchio. Nel 2011 con Theatralia in diverse coproduzioni tra Germania, Spagna e Polonia, quali: Meinhof Ulrike ES 154/76, Requiescat, Del Principe. Nello stesso anno  fonda a Roma Nowhere, progetto di ricerca sulle arti performative in rapporto all'architettura, con cui nel 2012 presenta presso il Chiostro del Bramante la performance Bra(da)mante all'interno del Festival Varie(a)zioni.Tornata a Berlino, dal 2013 prende parte alla produzione Club Inferno del collettivo danese SIGNA presso la Volksbühne am Rosa-Luxemburg Platz.

Nel 2014 riuscisce il team di lavoro e da vita al progetto Dunkle Wasser - la nave dei folli.

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